Il colore più o meno intenso della carnagione non è solo un fatto di geni, ma dipende anche da cosa mangiamo e dalla quantità di frutta e verdura che consumiamo, per via della presenza di composti colorati, i carotenoidi. I “coloranti” naturali della pelle si trovano nella frutta e nella verdura di colore giallo, rosso o arancione come la zucca, la carota, il cocomero, il peperone, il pomodoro, l’albicocca e il melone ma anche nel prezzemolo, nei cavoli.
Grazie alla spettroscopia di riflettanza è stato possibile misurare il colore e l’intensità della luce riflessa sui pigmenti della pelle. Fronte, bicipite, mani e piedi sugli uomini con pelle chiara sono le parti che meglio hanno evidenziato la quantità di frutta e verdura mangiate ogni giorno. (Università di Curtin pubblicato sul Journal of Nutrition and Intermediary Metabolism).
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