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Immagine del redattoreLaura Roselli

Dal blu dei jeans un rimedio antico per la cura della tiroide e le infiammazioni





Il blue jeans (blu genova) ha all'origine una pianticella, il gualdo, Isatis tintoria, dal greco, "pelle bella”. L’ “oro blu”. Noto nel 9000 a.C. a Catal Huyuk, in Anatolia, di origine eurasiatica fu, nei secoli successivi, utilizzato degli Egizi, dai Greci e dai Romani. Grazie al gualdo i mercanti medievali di coloranti per tessuti accumularono ingenti ricchezze. Dai tempi di Federico Barbarossa e durante il Rinascimento, Castelnuovo fu il maggior centro di produzione e lavorazione del gualdo (definito "lombardo" poiché l'area di coltivazione, compresa fra Casteggio, Voghera, Castelnuovo, Tortona e Novi rientrava nello Ducato di Milano).

Da una lunga lavorazione delle foglie si ottenevano dei pani (panët a Castelnuovo, cocagne in Provenza, da cui paese della cuccagna: "paese ricco") che imbarcati a Genova andavano per tutta Europa. Dai pani si otteneva il blu, blu di Genova, blue-jeans. Con l'aggiunta della robbia, la cocciniglia, l'anthemis tintoria e lo zafferano si potevano ottenere il nero, il verde, lo scarlatto e il viola.

E’ una crocifera dal ciclo biennale: il primo anno produce una rosa di 40 centimetri di foglie (dal cui pigmento contenente indigotina si ottiene la tintura), il secondo cresce fino a un metro e mezzo ricoprendosi di centinaia di fiorellini giallo-dorati che producono semi violacei. Ricaccia poi per una decina di anni, ma perde le capacità coloranti.

La sua stagione è la primavera, nel mese di maggio, in piena fioritura, ricoperto d'api.

L’indaco “nasce” tra il blu e il viola è il sesto colore dell’arcobaleno. Corrisponde alla mezzanotte, il suo complementare è il giallo oro (tra arancione e giallo), il mezzogiorno. Il momento più luminoso del giorno si oppone a quello più scuro. Il processo di tintura avviene mediante impregnazione ed ossidazione con esposizione all’aria. L’alternanza di queste due fasi produce la fissazione del colore. Il colorante si deposita all’esterno del filato di cotone che mantiene la sua anima colore écru naturale. Per cui con la sua semplice usura o con trattamenti di acqua e pietra pomice il tessuto denim decolora ed assume aspetti “vintage”.



https://www.etnopharma.com/product-page/gualdo






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